Talk, workshop, concerti e performanceper omaggiare il grande scenografo inglese Edward Gordon Craig

Il Teatro Donnafugata di Ragusa, tra i più piccoli d’Europa con appena 100 posti a sedere, rende omaggio dall’1 al 10 ottobre al grande Edward Gordon Craig, l’attore e scenografo inglese, vissuto tra la fine dell’Ottocento e gli anni Sessanta del Novecento, considerato il precursore del teatro contemporaneo.

Un Festival diffuso lungo strade, piazze e luoghi inediti di Ragusa Ibla con la direzione artistica di Vicky e Costanza Di Quattro, curatrici del piccolo teatro, e la consulenza di Andrea Cusumano, artista, accademico e curatore di nazionalità italiana e britannica.

Un Festival diffuso lungo strade, piazze e luoghi inediti di Ragusa Ibla con la direzione artistica di Vicky e Costanza Di Quattro, curatrici del piccolo teatro, e la consulenza di Andrea Cusumano, artista, accademico e curatore di nazionalità italiana e britannica.

Scopo: accendere i riflettori sui mestieri dell’arte teatrale attraverso mostre, laboratori, performance, talk aperti al pubblico oltre che agli addetti ai lavori.

E con un ospite d’eccezione: il regista teatrale Harvey Grossman, assistente di Craig fin dall’età di 18 anni e attualmente impegnato nella conduzione di laboratori di produzione basati proprio sul lavoro del maestro inglese, rivolti a gruppi di professionisti del teatro e studenti di accademie teatrali e università in varie parti del mondo: dagli Stati Uniti a Belgio, Francia, Inghilterra, Svezia e Portogallo.

Ragusa, con Ibla patrimonio barocco dell’Unesco, nota al grande pubblico anche per essere diventata set della fiction televisiva de “Il Commissario Montalbano”, si tratta di una nuova scommessa culturale. I monumenti e gli angoli della città che ospiteranno per la prima volta mostre, laboratori e spettacoli, sono stati scelti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’evento si configura come un percorso green da scoprire a piedi o in bicicletta per offrire uno sguardo nuovo anche su Ragusa lungo le scalinate che conducono fino ad Ibla.

 

E se nel Novecento le scenografie all’avanguardia di Craig fecero scuola, adesso si guarda con attenzione anche al digitale e al virtuale: la mostra ART – Art Rethinks Transformation consentirà ai visitatori di toccare con mano le potenzialità della realtà aumentata attraverso una collettiva virtuale diffusa, accessibile col proprio smartphone.