AGRIGENTO 2025

Il Sé, l’Altro, la Natura. Relazioni e Trasformazioni Culturali.

Scopri il progetto che ha vinto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.

Quattro elementi costitutivi della realtà secondo Empedocle

null

Fuoco

14 progetti riguardanti il confronto tra generazioni, il collante con il passato e le ceneri come elemento di rinascita futura.

null

Aria

12 progetti riguardanti le connessioni fisiche e i network digitali, tra sviluppo di videogiochi e ripresa di treni storici.

null

Terra

9 progetti riguardanti odori, sapori, materiali e il loro riciclo, con la proposta di creare un network di città speciali.

null

Acqua

9 progetti connessi al mare, tra il rapporto dell’uomo con l’Isola Ferdinandea e le dimensioni dell’accoglienza a Lampedusa.

Agrigento 2025 in numeri

0
Progetti Totali
0
Progetti Internazionali
0
Comuni Coinvolti

Punti di forza

1. Mobilità

Il coinvolgimento dei comuni circostanti Agrigento, tra cui Lampedusa, come punto di partenza per attività sui temi dell’integrazione e dell’accoglienza tra popoli.

2. Innovazione

Sviluppo di un concept innovativo e tecnologico trasversale ai diversi progetti e il coinvolgimento dei giovani che abitano il territorio.

3. Sviluppo

Capitale della Cultura non come punto di arrivo ma come detonatore e punto di partenza di un successivo sviluppo socio-economico delle comunità.

La proclamazione

Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria.”